Regolatori di pressione
Regolatori della pressione integrati, robusti e affidabili, che rappresentano uno standard del settore e promuovono l'eccellenza operativa.
Regolatori della pressione integrati, robusti e affidabili, che rappresentano uno standard del settore e promuovono l'eccellenza operativa.
I regolatori di pressione, noti anche come valvole di riduzione della pressione, sono dispositivi meccanici che assumono il controllo automatico della pressione senza una fonte di alimentazione esterna. I regolatori di pressione riportano una pressione elevata a monte, spesso variabile, ai valori di una pressione di uscita inferiore e costante, nonostante la variabilità della domanda di portata da parte delle apparecchiature alimentate. Per far fronte a questa domanda, le valvole del regolatore di pressione forniscono una maggiore portata quando la domanda aumenta e strozzano il flusso quando la domanda diminuisce.
Caso di studio
A cosa serve un regolatore di pressione? A cosa serve un regolatore di pressione? A livello molto elementare, i regolatori consentono di controllare la pressione del gas o di altri fluidi per i processi a valle o per i clienti. I regolatori autoazionati lavorano per soddisfare o esaudire la domanda a valle mantenendo costante la pressione a valle.
Caso di studio
Il Fisher 627BM è l'ultimo nato della famiglia di prodotti 627. Il design del trim bilanciato consente a questo regolatore di pressione di raggiungere una pressione nominale di ingresso di 1.500 psig utilizzando un orifizio da 9/16". Con una capacità di portata cinque volte superiore a quella del 627 tradizionale, il 627BM può sostituire i regolatori pilotati di grandi dimensioni e i regolatori a funzionamento diretto in parallelo.
Caso di studio
Il Fisher 627BM è l'ultimo nato della famiglia di prodotti 627. Il design del trim bilanciato consente a questo regolatore di pressione di raggiungere una pressione nominale di ingresso di 1.500 psig utilizzando un orifizio da 9/16". Con una capacità di portata cinque volte superiore a quella del 627 tradizionale, il 627BM può sostituire i regolatori pilotati di grandi dimensioni e i regolatori a funzionamento diretto in parallelo.
Caso di studio
Primo della nostra serie di sessioni di base sulle operazioni di riduzione, questo webinar definisce lo scopo di un regolatore a funzionamento automatico e ne illustra il principio di funzionamento.
Caso di studio
In questa sessione illustriamo i regolatori pilotati. In questo webinar viene descritto il principio di funzionamento ed esaminato il confronto con i regolatori a funzionamento automatico.
Caso di studio
In questa sessione viene fornita una panoramica su dimensionamento e selezione dei regolatori, con considerazioni e dettagli da esaminare quando si selezionano regolatori a funzionamento automatico e pilotati e risorse per ulteriori informazioni.
Caso di studio
I regolatori pilotati sono un sistema a due parti con un pilota e una valvola principale. Il pilota (il cervello) apporta una piccola modifica alla valvola principale (il braccio) aprendo o chiudendo la valvola principale in base alla pressione a valle. I regolatori pilotati offrono agli utenti portate maggiori e una maggiore capacità di accuratezza.
Domande frequenti
I regolatori a molla o a funzionamento diretto bilanciano la forza della molla con la pressione di uscita attraverso una membrana per controllare il regolatore. È nota per la sua semplicità ed economicità.
Un regolatore pilotato amplifica le lievi variazioni della pressione di uscita alla valvola principale, offrendo una maggiore capacità di flusso e mantenendo la pressione di uscita più vicina al setpoint.
I regolatori pilotati sono intrinsecamente più accurati e gestiscono capacità di portata più elevate rispetto ai regolatori a funzionamento diretto. Sono più sensibili, con la capacità di far fluire più gas per una data variazione della pressione a valle. I regolatori pilotati tendono a offrire corpi valvola di dimensioni maggiori, mentre i regolatori a funzionamento diretto mirano a essere semplici, robusti ed economici.
I 3 attributi fondamentali da considerare sono:
- Pressione di ingresso
- Pressione di uscita/controllo
- Capacità di flusso a valle richiesta
Gli attributi secondari includono, in via non limitativa:
- Dimensioni del corpo valvola
- Selezione del materiale
- Requisiti di accuratezza
